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Le mura di Roma. L'architettura militare nella storia urbana

Roma, Bulzoni, 1974, Biblioteca di storia dell'arte, 8
cm 21.5x16, pp. 469-(1), 370 illustrazioni fotografiche , cartonato, sovracoperta illustrata
Prima edizione. La sovracoperta è leggermente ingiallita, altrimenti copia in ottimo stato >>>

€ 36
indice

Introduzione di G. C. Argan (p. 7)


Analisi fotografica delle mura di Roma (pp. 9-24) / Maurizio di Puolo

1. PREMESSA. LA DIFESA DELLA CITTÀ ANTICA


a) La difesa naturale e le mura repubblicane (p. 29) / Il sistema delle acropoli [LC]. La «Roma Quadrata» [LC]. La costruzione delle nuove mura [GD]. L’esaurimento della funzione strategica [GD].
b) Le mura di Aureliano [DF] (p. 34) / Il rafforzamento del potere imperiale. Le mura nella struttura urbana. Le porte monumentali. La dimensione simbolica della difesa.
c) Il disgregamento della città antica (p. 41) / Il collaudo delle mura di Aureliano: le invasioni barbariche [GD]. Le ville rustiche fortificate [LC].

2. LE DIFESE DELLA CITTÀ MEDIEVALE


a) La funzione di Castel Sant'Angelo [DF] (p. 63) / La rocca di Roma. Il Mausoleo degli Antonini da Adriano a Aureliano. Il baluardo a doppio fronte.
b) La Città Leonina [LC] (p. 67) / La nascita del nucleo difensivo autonomo. La città-santuario e il borgo decentrato. Niccolò III e i prodromi della supremazia rinascimentale del Vaticano.
c) Le torri, elementi difensivi isolati [GD] (p. 71) / La feudalità romana. La mappa delle torri. Le torri nel panorama urbano.

3. LA CITTÀ UMANISTICA


a) Niccolò V e la riqualificazione di Roma [DF] (p. 89) / L’eredità di Avignone. Il piano di rinnovamento.
b) Niccolò V e L. B. Alberti [GD] (p. 93) / Il problema della difesa di Roma. Le teorie albertiane sulla fortificazione.
c) Niccolò V e la «difesa contro i sovversivi interni» [DF] (p. 95) / Castel Sant’Angelo e i «sovversivi interni». I lavori di Castel Sant’Angelo.
d) La difesa e la ristrutturazione di Borgo [LC] (p. 97) / Le strutture difensive. Il Palazzo e la Basilica fortificata. La progettazione di Borgo. Il quartiere della Curia e la « Civitas Dei ».

4. UNA CITTÀ «IN FORMA DI FORTEZZA»


a) L'esigenza della fortificazione nei tipi edilizi della seconda metà del Quattrocento [GD] (p. 115) / Palazzo Barbo: il palazzo cardinalizio. La Sistina: cappella palatina. Il Belvedere e la Magliana: la villa.
b) Alessandro VI, Castel Sant'Angelo e la crisi militare italiana [DF] (p. 120) / La discesa di Carlo VIII. Il forte dei Borgia. L’ambiente urbano di Castel Sant’Angelo.
c) Alessandro VI, la Torre Borgia e la ristrutturazione del Vaticano [LC] (p. 126) / Le porte di Borgo e la via Alessandrina. La Torre Borgia.
d) La difesa decentrata sul Tevere: la rocca di Ostia [DF] (p. 130).

5. LE DIFESE DI ROMA DOPO IL 1527


Il rinnovamento della difesa e Antonio da Sangallo il Giovane [GD] (p. 149) / Paolo III e ITtalia dopo il « Sacco ». I progetti sangalleschi. La realizzazione.
b) I «Fasti» Farnesiani (p. 134) / Il pentagono di Castello [DF]. La villa in Castel Sant’Angelo [DF]. La villa-fortezza di Caprarola [LC].
c) La «Civitas Ria» [LC] (p. 160) / Le mura di Pio IV e la creazione di Borgo Pio.
d) I ritocchi alla forma urbana (p. 162) / Le mura gianicolensi [LC]. Le nuove porte [GD].

6. CONCLUSIONE. LA DIFESA DELLA CITTÀ MODERNA


a) La decadenza funzionale e il restauro archeologico [DF] (p. 187) / Roma alla fine del Settecento. La progettata espansione fuori delle mura. Valadier e il problema dei restauri.
b) Gli ultimi restauri alle porte urbane [GD] (p. 123) / L’isolamento di Porta Maggiore. I restauri del Vespignani.
c) Le difese dopo il 1870 [LC] (p. 192) / La città capitale. Le antiche fortificazioni. Il campo trincerato.

APPENDICE DI TESTI E DOCUMENTI


I. La difesa alle origini di Roma (p. 203)
II. Le mura aureliane e la fine della città classica (p. 207)
III. La funzione della difesa nella Roma medievale (p. 219)
IV. Da Niccolò V ad Alessandro VI (p. 231)
V. La teoria della fortificazione moderna (p. 244)
VI. La difesa di Roma sotto Paolo III (p. 251)
VII. Ritocchi alla « Forma Urbis » (p. 261)

DOCUMENTAZIONE ILLUSTRATIVA


I. Le difese della città antica (figg. 1-65)
II. Le difese medievali / le torri (figg. 66-94)
III. Le difese medievali / Castello e Borgo (figg. 95-125)
IV. La città di Niccolò V (figg. 126-166)
V. Il Castello e Borgo al tempo di Niccolò V (figg. 167-208)
VI. Una città in forma di fortezza (figg. 209-250)
VII. Le fortificazioni di Alessandro VI (figg. 251-286)
VIII. Antonio da Sangallo e Paolo III Farnese (figg. 287-319)
IX. Ampliamenti e restauri alle cerehie urbane (figg. 320-354)
X. Il restauro neoclassico e le difese della città moderna (figg. 355-370)


INDICE DELLE ILLUSTRAZIONI (p. 459)
INDICE DEI PERSONAGGI E LUOGHI NOTEVOLI
Questo libro vuole proporre una nuova lettura di un tessuto urbano, prendendo come campione una macrostruttura come Roma. Le strutture difensive (mura, torri, il Castello), viste di solito come architetture «minori», vengono assunte come chiave lettura dell’evoluzione dell’intero organismo urbano.

Nel corso dei secoli, infatti, rimangono strutture fondamentali della città perché, per la loro funzione strategica, arrivano a definire e orientare i poli di sviluppo della dimensione urbana. Dalla forma della primitiva comunità agricola racchiusa gelosamente nell’ambito delle mura «serviane», si arriva allo spazio dilatato della metropoli classica sancito dalle mura Aureliane. Nasce una forma di architettura rappresentativa (anche per la monumentale scenografia delle porte) che viene a negare la reale funzionalità difensiva, anticipando quasi il criterio spettacolare dei rifacimenti seicenteschi. Dal disgregamento dello spazio unitario della città classica e dal frantumarsi del potere politico nascono i nuclei autonomi fortificati (le torri, i monasteri); alla fine del Medioevo l’indice della ricostituzione di un tessuto urbano continuo è segnato dalla preminenza che assume la roccaforte della città (Castel Sant’Angelo), vero nucleo di aggregazione dei quartieri protorinascimentali nell’ansa del Tevere. Infine, nell’unione in sistema difensivo del Vaticano con Castel S. Angelo viene indicato l’asse direzionale della Roma rinascimentale e la costante della politica urbanistica dei papi. Roma, «una città in forma di fortezza».

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